Cenni Storici.

Quando accompagnammo Marialessandra a scegliere una Bolognese da portare a Milano, non sapevamo che ci saremmo innamorati della razza Shih Tzu.

Era il 4 Ottobre, Giorno in cui noi Bolognesi celebriamo San Petronio.

Una famiglia - papà, mamma e due figli di otto e dieci anni - aveva appena adottato un cucciolo Shih Tzu;  tranquillo e mansueto, bianco e nero come i piccoli leoni delle montagne tibetane. Salutiamo il piccolo branco, e veniamo accompagnati dal titolare dell'allevamento a vedere i suoi Bolognesi.

Nella confusione generale - l'allegro pandemonio di abbai e salti curiosi della razza per cui è rinomato - vedo in un recinto una cagnolina tranquilla. Mi fermo, mentre miei familiari sono passati oltre, e stanno osservando una cucciolata nata il 19 Settembre 2007.

La mia interlocutrice silenziosa si avvicina, seguita da una sua piccola copia bianca e nera. Sono tanto graziose da farmi pensare che dev'essere una bellissima esperienza vivere con creature così poetiche.

Un'ora più tardi torniamo a Bologna con la capostipite femminile del nostro allevamento amatoriale di Shih Tzu: Alba Silente.

La sera, Gabriele Maria entra in cucina e come se la conoscesse da sempre saluta la cucciolina esclamando "Ciao, Giada!" 

Inizia così la nostra esperienza con i Leoni del Carnevale.